Giuseppe Montalbano
(Jāri Yama)

Nasce a Livorno nel 1974,

discepolo di Shrī Babaji Mahāvatar (che si è manifestato nella Sua ultima incarnazione ad Hairakhan dal 1970 al 1984 circa).

Nel 2002 ricevette, in India, la benedizione di Muniraji (il Maestro designato da Shrī Hairakhan Mahavatar Babaji come riferimento spirituale per i suoi devoti dopo la sua dipartita), che specificò come Shrī Babaji stesso benediceva e autorizzava il suo operato costituito nell’insegnare e nel diffondere gli aspetti più profondi della conoscenza sacra.

Iniziato in India al Tantrismo Kaula.

Fondatore dell’accademia di Ashtāngayoga e Āyurveda.

Presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) Mu-Rāsh, (Visita il sito web, Visita la pagina Facebook) affiliata CSEN, la cui funzione è l’insegnamento e la divulgazione dello yoga, dell’āyurveda e delle arti marziali.

Presidente della APS Sanatān Dharma Babaji, Associazione di Promozione Sociale il cui obiettivo è lo studio e la divulgazione delle conoscenze, teoriche e pratiche, delle maggiori tradizioni antiche (induista, sumera, babilonese, egizia, ebraica, cristiana, ecc…) in relazione ai tempi odierni.

SETTORE OLISTICO E DISCIPLINE BIONATURALI

  • Insegnante Yoga ASC (Diploma)
  • Operatore in Āyurveda (Istituto Italiano di Āyurveda, ora AIA, Āyurveda International Academy) (Diploma)
  • Insegnante Tecnico Nazionale Yoga e Āyurveda FEDIKA (Diploma)
  • Responsabile Tecnico Nazionale Settore Federale Yoga e Āyurveda FEDIKA (Link).

 

SETTORE SPORTIVO ATTIVITÀ SPORTIVA GINNASTICA FINALIZZATA ALLA SALUTE ED AL FITNESS

 

SETTORE SPORTIVO ARTI MARZIALI

  • Maestro Kung Fu CSEN (Ente riconosciuto dal CONI) (Diploma) (Link Ufficiale CSEN)
  • Istruttore 3° Dan Jeet Kune Do CSEN (Diploma) (Link Ufficiale CSEN)
  • Istruttore 2° Dan Wing Tzun Kung Fu ASC (Ente riconosciuto dal CONI) (Diploma)
  • Cintura Nera 2° Dan Wushu Kung Fu FIWUK (Federazione riconosciuta dal CONI) (Diploma)
  • Istruttore 3° Dan Jeet Kune Do FEDIKA (Diploma)
  • Insegnante Tecnico Nazionale Wing Chun Kung Fu FEDIKA (Diploma)
  • Responsabile Tecnico Nazionale Wing Chun Kung Fu FEDIKA (Link).
  • Docente Europeo Senior Coach Martial Arts 6 Level of EQF Eurethics/Etsia (Diploma)

 

RESPONSABILE PROVINCIALE CSEN SETTORE GINNASTICA E KUNG FU (Link)

Forma su tutto il territorio nazionale da oltre 15 anni istruttori di Yoga, Āyurveda e Arti Marziali, regolarmente riconosciuti e abilitati all’insegnamento.

Kālī Shani era, dopo Muniraji, l'altro riferimento spirituale ad Hairakhan, designato da Shrī Hairakhan Mahavatar Babaji come catalizzatore dell'energia di Kālī Ma e Saturno (Shani), aspetti che nell'iconografia induista sono collegati alla distruzione, alla trasformazione e al passaggio di ciclo, per questo il suo compito era e sarebbe stato quello di preparare coloro che lo avrebbero ascoltato a quella che Shrī Babaji definiva Mahakranti, la grande distruzione, fase nevralgica del Kaliyuga, ovvero l'attuale momento di destabilizzazione. Seguendo le direttive di Shrī Babaji indossava sempre il colore nero, legato ai due aspetti (Kālī e Shani) che manifestava e continuò ad indossarlo anche quando Shrī Babaji andò in mahasamadhi (termine utilizzato per indicare la dipartita dal corpo fisico di una grande manifestazione divina). Jāri Yama venne indicato, da Muniraji, come catalizzatore dell'energia di Kalabhairava (un aspetto particolarmente distruttivo di Shiva, generalmente conosciuto come "distruttore del tempo", letteralmente "terrore nero"), come il suo stesso nome spirituale indica (Jāri Yama, tradotto "che agisce, esegue con Yama"), in quanto Yama, tradizionalmente, il Dio del regno dei morti o degli Abissi, associato al pianeta Marte (Kuja), è considerato un aspetto di Kalabhairava, per questo indossava il colore rosso (colore tradizionalmente associato a Kalabhairava e a Kuja, cioè Marte). Per "ufficializzare" questa caratteristica, Kālī Shani indossò il rosso, dopo almeno 22 anni che indossava solo il nero, con non poco stupore da parte dei suoi seguaci. Sia Kālī Shani che Jāri Yama, entrambi devoti di Shrī Babaji che è la più alta manifestazione sistemica di Shiva, catalizzando questi due aspetti, avrebbero dovuto, come si erano promessi, insieme collaborare per aiutare coloro che si sarebbero fatti aiutare, ad affrontare la Mahakranti in maniera corretta (dharmica). Questa collaborazione cominciò già nel 2001-2002 e poi fu interrotta per forza di cause maggiori. Nel febbraio 2019 si rimisero in contatto per cominciare una nuova collaborazione, allertati dai segnali in atto, che infatti di lì a poco avrebbero preso forma, ma purtroppo il mese successivo Kālī Shani ha lasciato il corpo. Onorando il sacro legame che tradizionalmente nei testi sacri induisti hanno Shani e Yama, in quanto considerati insieme a Manu fratelli, mi auguro che questo scritto serva anche ad onorare la memoria di Kālī Shani. Om Namah Shivay.